Su iniziativa del coordinamento regionale di IDEA Veneto (leggi qui), invitiamo i consiglieri comunali a presentare la nostra mozione affinché, in caso di discussione sullo ius soli, non venga posto il voto di fiducia.
Ecco il testo della mozione:
LA GIUNTA COMUNALE INTERVENGA PRESSO IL GOVERNO NAZIONALE E I PRESIDENTI DEI DUE RAMI DEL PARLAMENTO, PER RICHIEDERE CHE NON VENGA DISPOSTO IL VOTO DI FIDUCIA QUALORA SI VOGLIA DISCUTERE DELLA LEGGE COSI’ DETTA DELLO IUS SOLI
Premesso che:
– il cd. voto di fiducia è stato richiesto dall’attuale maggioranza di governo su temi assolutamente discutibili, per i quali sarebbe stato doveroso o quanto meno più che opportuno non mortificare il dibattito assembleare del Parlamento;
– nello specifico il voto di fiducia è stato voluto per trattare temi etici quali la cd. legge Cirinnà, e per approvare la legge elettorale che detta le regole democratiche per eleggere i rappresentati del popolo;
– si apprende dalla stampa che l’attuale maggioranza vorrebbe, seppur a fine legislatura, approvare una nuova legge che prevede nuovi criteri per concedere il diritto di cittadinanza legge cd. dello ius soli;
– la discussione su tale legge non può vedere imbavagliato il Parlamento, che è l’assemblea rappresentativa della sovranità popolare nazionale, chiedendo il voto di fiducia;
– lo status civitatis nel suo significato giuridico è il collettore di una molteplicità di diritti e doveri scaturiti dalla storia politico, culturale, sociale dello Stato che lo concede e che quindi su questo tema è indispensabile che si sviluppi un ampio dibattito politico;
tutto ciò premesso
il Consiglio comunale di……..
impegna la Giunta
ad intervenire presso il governo nella persona del Primo Ministro e presso i Presidenti dei due rami del Parlamento affinché, qualora fosse trattata in Parlamento la legge per modificare i criteri di concessione del diritto di cittadinanza, non sia disposto il voto di fiducia che sarebbe in particolare su tale tema una gravissima forzatura a danno del migliore dibattito politico.