“Le amministrazioni comunali si mobilitino presso il governo e i vertici delle Camere per impedire che venga posto il voto di fiducia sullo ius soli”. I consiglieri di ‘Idea’ nei Comuni del Veneto, su iniziativa del coordinatore e consigliere regionale Stefano Casali, presenteranno in tutti i consigli comunali una mozione affinché, in caso di discussione sullo ius soli, non venga posto il voto di fiducia.
“Il voto di fiducia – recita la mozione – è stato richiesto dall’attuale governo persino su temi etici come la legge Cirinnà e sulle regole democratiche per eleggere i rappresentanti del popolo. Ora la maggioranza, seppure a fine legislatura, vorrebbe approvare lo ius soli, e cioè nuovi criteri per la concessione del diritto di cittadinanza. Su un tema del genere non si può imbavagliare con il voto di fiducia l’assemblea rappresentativa della sovranità popolare: lo status civitatis nel suo significato giuridico – prosegue il testo – è il collettore di una molteplicità di diritti e doveri scaturiti dalla storia politica, culturale, sociale dello Stato che lo concede e quindi su questo argomento è indispensabile che si sviluppi un ampio dibattito politico”. Di qui l’impegno alle giunte comunali “a intervenire presso il governo nella persona del primo ministro e presso i presidenti dei due rami del Parlamento, affinché qualora fosse discussa la legge sulla cittadinanza non sia disposto il voto di fiducia, che sarebbe una gravissima forzatura”. Commenta Casali: “Il Pd si dichiara contro il bullismo, eppure il bullismo politico è la pratica che quotidianamente mette in atto attraverso continue forzature. Questa volta glielo impediremo”. Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’, plaude all’iniziativa e annuncia: “Chiederemo ai nostri consiglieri di presentare le mozioni in tutta Italia. Faremo di tutto perché lo ius soli non entri nell’aula del Senato, ma se dovesse entrarvi non vi uscirà”.