Proposte condivise per fronteggiare l’emergenza e mettere in campo misure strutturali per il post-terremoto, e strutturazione dell’azione politica a partire dalle esigenze del territorio. In una conferenza stampa tenutasi ieri a Teramo, i vertici nazionali e regionali di “Idea” hanno presentato, alla presenza di numerosi amministratori locali, le iniziative istituzionali del partito per l’Abruzzo e la strategia politica per il futuro.
Per quanto riguarda l’emergenza terremoto, il senatore Gaetano Quagliariello, presidente nazionale, ha posto come prioritaria “la battaglia parlamentare per il miglioramento del decreto terremoto, per la quale bisogna fare fronte comune senza sigle né etichette di partito”, e a tal fine al termine della conferenza stampa ha incontrato il presidente della Provincia di Teramo per discutere gli emendamenti al provvedimento. Quagliariello ha inoltre rilanciato la proposta di una legge speciale per il post-terremoto, che riguardi tutti i territori colpiti e tenga conto della particolarità dell’emergenza abruzzese, unica per durata (dal 2009) e per estensione (non singole zone ma l’intera Regione). Per Mauro Di Dalmazio, coordinatore regionale di “Idea”, “dopo aver messo in campo misure per fronteggiare l’emergenza bisognerà preoccuparsi di dare adeguate risposte strutturali attraverso un provvedimento normativo dedicato che aiuti l’Abruzzo a recuperare una valorizzazione socio-economica”.
La seconda parte della conferenza stampa, alla quale hanno preso parte i coordinatori provinciali Antonio Morgante dell’Aquila, Lorenzo Silli di Pescara, mentre un’emergenza sul territorio ha trattenuto Fabrizio Montepara di Chieti, è stata dedicata alle iniziative politiche del partito e al futuro del centrodestra. Per Quagliariello, “l’unità del centrodestra è un’esigenza non solo di una parte ma di tutto il Paese. Per realizzarla, servono un programma comune e regole che consentano di stare insieme nel rispetto delle diverse identità”.
Sul territorio il presidente di “Idea” ha rivendicato per il partito “il modello della piramide rovesciata, con la base e i territori al vertice”: di qui l’annuncio dell’imminente apertura della stagione congressuale in Abruzzo “perché siano gli iscritti a scegliere chi dovrà guidarli, senza nominati calati dall’alto”. In vista delle prossime amministrative, Quagliariello ha invece rilanciato come linea d’azione “la sinergia tra civismo e buona politica che è stata fin dall’inizio un elemento fondante di ‘Idea’”. Di Dalmazio, dal canto suo, ha sottolineato “l’importanza di riaggregare un’area politico-culturale maggioritaria nel Paese attraverso la condivisione di idee e obiettivi. ‘Idea’ – ha spiegato – sta aggregando realtà civiche importanti sui territori ma spesso non valorizzate nel quadro nazionale, e questo lavoro sta dando ottimi riscontri. Ora sarà la volta dei congressi per legittimare dal basso le guide del nostro movimento e, a seguire – ha concluso -, una grande assemblea programmatica nazionale”.