

“Il Mezzogiorno deve raccogliere la sfida dell’autonomia. Da un lato infatti va superata la distinzione anacronistica tra Regioni speciali e Regioni ordinarie, e dall’altro anche chi ha una cultura unitaria non può far finta di non vedere che questi anni di crisi ci hanno lasciato un divario tra Nord e Sud sempre più grave e profondo”. Lo ha detto il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’, intervenendo a Napoli a una iniziativa sull’autonomia promossa dal partito, alla presenza di rappresentanti delle categorie produttive, del mondo accademico e dell’informazione, dei movimenti meridionalisti e di esponenti politici tra i quali Stefano Caldoro, Severino Nappi e Daniela Nugnes, moderati da Alessandro Sansoni. “La ricetta giusta – ha detto Quagliariello – è un regionalismo differenziato, che recuperi la concezione di uno Stato sussidiario, che modula il suo intervento a seconda delle diverse esigenze dei territori. Per avere più autonomia serve un sistema di macroregioni, e qui da Napoli, approfittando anche della presenza di Stefano Caldoro che ha molto riflettuto su questo tema, vogliamo lanciare la proposta di un referendum per la macroregione che è la via maestra per coniugare autonomia e unità nazionale. E’ altrettanto evidente – ha aggiunto Quagliariello – che per competere e camminare con le proprie gambe il Sud ha bisogno delle condizioni di contesto: sicurezza e Stato di diritto, un sistema creditizio sano, infrastrutture materiali e immateriali. A questo proposito – ha concluso il leader di ‘Idea’ – proponiamo un’agenzia autonoma sulla differenza territoriale, che ponga il tema degli strumenti che servono affinché il Sud possa riprendere la via dello sviluppo”.