“Di fronte a ciò che sta accadendo il centrodestra ha nei confronti di se stesso e degli elettori il dovere di definire la propria proposta politica nel segno dell’unità, e ha anche un dovere nei confronti dell’Italia: non lasciare il Paese in balìa degli psicodrammi del Pd”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, Presidente di ‘Idea – Popolo e libertà’.
“Dal giorno della sconfitta al referendum – prosegue -, Renzi e il suo partito hanno reso le istituzioni ostaggio di una resa dei conti permanente. Ora la Corte Costituzionale ci ha detto che per andare a votare servono due leggi omogenee, ed è evidente che quelle vigenti non lo sono. Ma tutto è paralizzato dalle vicende interne al partito di maggioranza”.
“Al centrodestra dico dunque: reagiamo, assumiamo una iniziativa forte per dare presto al Paese una legge elettorale razionale e costituzionale, e rilanciamo l’iniziativa per un’assemblea costituente da far eleggere ai cittadini insieme al nuovo Parlamento. Se c’è volontà, si può fare in poco tempo. Metteremmo così fine allo stallo istituzionale determinato dalla guerra nel Pd – conclude Quagliariello -, e inizieremmo a qualificare la nostra proposta politica abbracciando la bandiera di un serio riformismo che appartiene alla nostra storia e al nostro dna. Noi ci siamo”.