“La trattativa che si e’ conclusa questa notte fra rappresentanze sindacali dell azienda, vertici di Sky ed istituzioni si e’ conclusa con un risultato che ha evidenziato come oramai i soggetti piu’ deboli siano esposti alla perdita del lavoro anche nel caso in cui non si stia dinanzi ad una situazione di crisi. Sky ha proceduto fin dall’inizio con la volonta’ di estromettere soggetti, evidentemente, ritenuti poco produttivi. Disabili, donne in maternita’, dipendenti fruitori della legge 104/92 sono coloro che soprattutto pagano questa situazione paradossale. Alla fine, qualche decina di lavoratori il cui impatto economico su un colosso come Sky e’ assolutamente risibile”. Cosi’ in una nota il deputato di IDEA Vincenzo Piso. “Non e’ infatti credibile che Sky, liberata da questo ‘peso’ insopportabile- prosegue- implementi vertiginosamente le sue capacita’ di essere competitiva sul mercato dell informazione, spiccando contestualmente il volo verso location ritenute piu’ confacenti. Rispetto a questa vicenda gli enti e le istituzioni territoriali ed i rappresentanti del Governo presenti non hanno fatto una grande figura. D’altra parte non e’ il primo caso di assoluta indifferenza dimostrata dai vertici di Sky nei confronti delle istituzioni. Basterebbe ricordare l’impegno mai rispettato di una audizione presso le commissioni competenti della Camera. Peggio, ha solo fatto Roma Capitale, per l’ennesima volta assente non giustificata ed assolutamente ininfluente in tutte le vicende che oramai- conclude- quotidianamente vedono la Capitale perdere attrattivita’ rispetto alle imprese”.