Chi ieri invocava l’Italicum oggi vuole il Mattarellum e chi impallinava l’Italicum oggi lo vuole. “Le vicende legate alla legge elettorale ed alla cosiddetta virata ‘garantista’ dei 5 stelle, evidenziano con sconcertante chiarezza uno dei vulnus più gravi della politica”, lo scrive su Facebook Vincenzo Piso, parlamentare di Idea. “La legge elettorale non è vista come una importante norma il cui obiettivo deve essere dare governabilità e rappresentatività agli italiani ma, piuttosto, un sistema attraverso il quale uno schieramento politico deve avere o un vantaggio tangibile sugli altri, oppure, rendere più difficile possibile il governo degli avversari. L’interesse comune non è contemplato”.
“E così,” prosegue Piso, “chi ieri invocava l’Italicum oggi vuole il Mattarellum e, viceversa, chi impallinava l’Italicum oggi lo vuole e, in un paradosso senza fine e vergogna, chi voleva un sistema maggioritario oggi vorrebbe il proporzionale. Premesso che la legge elettorale perfetta non esiste, è inaccettabile che questa norma così importante per la vita democratica del paese debba essere imposta per diktat dal partito di maggioranza relativa”.
“Peraltro, già esiste un sistema elettorale che ha garantito per decenni governabilità e adeguata rappresentanza, ovvero, la legge elettorale dei comuni e, qualche anno fa, l’ex Presidente del Consiglio la decantava come la migliore. Altra cosa al limite fra il ridicolo ed il preoccupante è la presunta virata garantista del movimento 5stelle. Infatti, se Grillo sembra aver scoperto che un avviso di garanzia è cosa diversa da una sentenza di colpevolezza ( governare fa male ed è molto più difficile che dire stupidaggini a tutta forza ), cosa ancora più ridicola è la valutazione dell’avviso (chiaramente sotto lo sguardo attento del sovrano e della Casaleggio ed associati ) ed è assolutamente allucinante l’idea di istituire tribunali popolari per decidere la veridicità delle notizie”.
“Se pensiamo che questo soggetto è il leader di un partito che in Italia sfiora il 30%,” la conclusione del parlamentare, “ogni altro commento riteniamo sia inutile”.