“Dopo otto anni di inenarrabili sofferenze e linciaggi personali, i tre agenti di polizia penitenziaria accusati di aver picchiato Stefano Cucchi sono stati definitivamente assolti”. “I medici curanti sono stati parimenti assolti per due volte in Corte d’Assise di Appello, ed è imminente la decisione definitiva della Cassazione”, lo dice Carlo Giovanardi, parlamentare di Idea.
“Tutti i periti e i consulenti della pubblica accusa e dei collegi speciali voluti dai magistrati giudicanti hanno concluso che non esiste alcuna relazione fra le presunte percosse e la morte di Stefano Cucchi“, prosegue Giovanardi. “All’analoga conclusione è pervenuta la Commissione di inchiesta parlamentare quando presidente dell’organismo era il senatore Ignazio Marino. Ora la Pubblica accusa, usciti di scena gli agenti di polizia penitenziaria e i medici curanti, sposa la tesi solitaria del perito della famiglia Cucchi che contraddice tutte le altre, incriminando per omicidio preterintenzionale tre carabinieri”.
“Per fortuna i processi si fanno in Corte d’Assise e non sulle TV e sui giornali: pertanto ribadiamo che la verità non è quella sponsorizzata dalle campagne mediatiche, ma quella che con serenità e pazienza ci attendiamo emergerà anche in questo nuovo processo”.