

“Il centrodestra non ha bisogno di cespugli, né di frammentazioni, né di piccole sommatorie, tantomeno di nuovi partitini alla ricerca di spazi senza ambizioni politiche e ideali”.
“Andare oltre l’esistente significa aggregare i partiti tradizionali e le realtà al di fuori dai partiti in un progetto arioso, unitario, inclusivo e allo stesso tempo fortemente identitario”. Lo ha detto Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’, intervenendo a Vicoforte a un convegno sul centrodestra promosso da Enrico Costa. “Dobbiamo riannodare i fili di un percorso che era iniziato con il PdL – ha affermato Quagliariello -, recuperando lo spirito maggioritario di quella grande intuizione alla quale bisognerà dare nuova sostanza culturale e regole più definite per tenere insieme in un rapporto federativo le diverse anime del centrodestra. In questo senso vi sono degli interlocutori naturali: innanzi tutto Forza Italia, penso poi a Fratelli d’Italia se vorranno, e quelle realtà al di fuori dei partiti che abbiano un chiaro orizzonte identitario e ideale. A questo percorso noi di ‘Idea’ intendiamo contribuire con l’ambizione di rappresentare con umiltà e serietà il luogo di incontro di culture politiche differenti, liberali, cristiane, di destra, che si uniscono di fronte ai problemi inediti del XXI secolo. L’obiettivo è costruire una grande forza maggioritaria di tipo federativo, strutturalmente alleata con una comunità già compiuta e definita come quella della Lega. Questo è ciò che il nostro elettorato si aspetta – ha concluso -, e se ci riusciremo possiamo ambire a vincere le elezioni per assicurare un governo all’Italia”.