Ricorre oggi l’anniversario del referendum sulla legge 40, batosta democratica inflitta dal popolo italiano a chi quella legge voleva abolire. Per anni la legge 40 ha resistito alle pressioni delle lobby e del mercato ma, nel 2014, non a quella dei giudici. Così anche in Italia si è aperta la porta alla compravendita dei gameti, allo sfruttamento delle giovani donne e all’utero in affitto all’estero”. Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di IDEA. “Adesso – prosegue – ci si mette anche la Ministra Fedeli che, a sentire l’Associazione Coscioni, si è impegnata a dare l’ultimo colpo alla legge sostenendo la distruzione degli embrioni umani a fini di ricerca. E’ dal Nobel a Yamanaka che la ricerca che distrugge gli embrioni umani è considerata superata e residuale”. “Ricordiamo ai tempi della propaganda referendaria le grandi promesse, rivelatesi velocemente grandi bufale, sulle imminenti terapie per patologie degenerative incurabili. Adesso – conclude la parlamentare – non ci sono più neanche le promesse, c’è solo l’ostinazione di un’ideologia antiumana accompagnata da una profonda incompetenza”.