“Non si può pensare di risolvere il problema della natalità nel nostro paese se non si ha la forza di fare un cambiamento culturale e di abolire, o cambiare radicalmente, le leggi contro la famiglia, come quella sulle unioni civili, varate dal Governo Renzi e Gentiloni”. Così ha dichiarato ieri Eugenia Roccella, candidata di Noi con l’Italia, nell’ambito di un incontro sui valori non negoziabili nel prossimo Parlamento organizzato a Modena con il senatore Carlo Giovanardi.
“La mia non è una provocazione – ha sottolineato la Roccella – ma un impegno, e questo può avvenire solo all’interno del centrodestra, l’unico terreno possibile in cui i cattolici hanno vera e ampia agibilità politica. Dall’altra parte, a sinistra, c’è un progetto ideologico marcatamente contro la famiglia che manipola le fondamenta dell’umano. Non serve oggi un partito dei cattolici perché il centrodestra offre a chi crede nella famiglia lo spazio, fuori e dentro il Parlamento, per continuare a difenderla”.
“È un onore essere stasera accanto a Eugenia Roccella e Carlo Giovanardi. E in questa tornata elettorale io sostengo Eugenia, e altri valorosi combattenti del centrodestra, perché hanno già dimostrato con le loro battaglie che con loro possiamo portare avanti il nostro programma in difesa della vita”. Così ha dichiarato Massimo Gandolfini, presidente del Comitato difendiamo i nostri figli, intervento all’evento a Palazzo Europa.
“Non esiste un partito di rifermento del popolo del Family Day – ha precisato – ma politici, che credono in quello che fanno, che si possono sostenere. È per questo importante che vinca la coalizione del centrodestra, votare coloro che danno garanzia del fatto che la battaglia a sostegno della famiglia può proseguire sulla strada già intrapresa”.
“Il Parlamento – ha aggiunto il senatore Carlo Giovanardi – ha bisogno di persone come Eugenia Roccella che testimoniano sul campo la coerenza delle proprie idee, che concretamente si battono per impedire derive antropologiche e per difendere il bene comune”.