

Il fantasma dei brogli nel voto per posta fa paura. E Alfano non ci rassicura. Lo scrive l’onorevole Roccella in un articolo apparso sul quotidiano l’Occidentale.
“Angelino Alfano, come ministro degli interni e garante della correttezza delle procedure elettorali, sul voto degli italiani all’estero dovrebbe evitare dichiarazioni di parte, pure un po’ sfottenti, e usare un tono più rispettoso nei confronti dei Comitati del No, che sulla riforma rappresentano l’opinione di circa la metà degli italiani”, scrive Roccella, parlamentare di Idea.
“Si sa da tempo – continua – che il voto per posta è facilmente manipolabile (si è visto anche in Austria) e che le garanzie previste dalla Costituzione, a partire dalla segretezza, non sempre vengono rispettate”. “Lo ammettiamo senza problemi: sì, abbiamo paura. Ma non degli elettori. Con un capo del governo così spregiudicato, – attacca la parlamentare – così visibilmente disposto a tutto pur di avere quel voto in più che gli permetterebbe di cantare vittoria, chi non vuole questa riforma ha paura. E chi, se non Alfano, dovrebbe tutelarci?”.
“Ma invece di dire parole rassicuranti, visto che è il ministro di tutti gli italiani, anche di chi vota No – conclude Eugenia Roccella -, Alfano fa lo spiritoso.”