“Il voto popolare, con la solita eccezione dell’Emilia-Romagna e in particolare di Modena, ha dato ragione a chi come noi si era sin dall’inizio schierato contro una pasticciata e contorta riforma della Costituzione”, lo dice il senatore di IDEA, Carlo Giovanardi.
“Forte della mia esperienza di Ministro per i Rapporti con il Parlamento e Vicepresidente della Camera, non ho mai votato la riforma ‘Renzi-Boschi’ nei suoi due passaggi al Senato,” prosegue Giovanardi, non condividendo il pervicace rifiuto di fare eleggere i nuovi senatori dai cittadini e gli oscuri e contorti nuovi iter legislativi che avrebbero visto in perenne conflittualità la Camera con il Senato composto da sindaci e consiglieri regionali”.
“La mia soddisfazione per l’esito del referendum non è tanto per la sconfitta politica del fronte del Sì che ha determinato le dimissioni di Matteo Renzi, ma piuttosto per lo scampato pericolo di un clamoroso autogol dell’Italia, che sarebbe certamente cambiata, ma sicuramente in peggio”.