“Prima dell’incontro con il Presidente della Camera Roberto Fico informiamo noi il confuso e confusionario presidente dell’INPS, Tito Boeri, che “il nuovo privilegio” dei parlamentari, da lui denunciato con enfasi, semplicemente non esiste.” Lo dichiara l’ex parlamentare di IDEA – Popolo e Libertà, Carlo Giovanardi.
“E’ dal 1999, infatti, che i parlamentari in aspettativa da un posto di lavoro (non retribuita ed obbligatoria) versano i contribuiti all’INPS per la parte spettante al lavoratore, mentre tutte le altre situazioni che godono di contributi figurativi ( cassaintegrazione, militari, maternità, congedi e distacchi sindacali , disoccupazione) sono totalmente a carico dello Stato che rimborsa l’INPS. Continua Giovanardi – I parlamentari, per tanto, sono gli unici cittadini italiani in aspettativa e, perciò in regime di contribuzione figurativa ai sensi dell’art 3 della Costituzione e dell’art.32 dello Statuto dei lavoratori, a doversi pagare in proprio la parte spettante al lavoratore.”
“Se l’obiettivo di tutta questa polemica è arrivare a teorizzare che chi è eletto in parlamento deve perdere il posto di lavoro – chiosa- lo si dica chiaramente, dando speranza ai tanti disoccupati che già oggi entrano in parlamento come se avessero acquistato il biglietto vincente alla lotteria.”