“Assistiamo in queste ore al surreale tentativo di trasformare lo spregiudicato artefice della situazione in cui si trova l’Italia in una sorta di ‘riserva della Repubblica'”, lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di IDEA.
“Nessun ribaltamento della realtà – prosegue – potrà cambiare i fatti: dopo aver conquistato il governo senza alcuna investitura popolare, Matteo Renzi ha cercato di legittimare il suo potere spaccando il Paese sulle regole comuni, subendo una clamorosa e inequivocabile sconfitta”.
“Ora che nello spazio auspicabilmente breve che ci separa dalle elezioni c’è da fare una nuova legge elettorale senza ripetere gli errori del recente passato, è evidente che l’unico a non poter gestire questa fase è proprio Matteo Renzi”.
“Confidiamo,” conclude Gaetano Quagliariello, “che a fronte di una corrida appena conclusa sulla pelle del nostro Paese, con la sua pesante eredità di lacerazioni e disavanzi di bilancio, l’ipotesi di lasciare Matteo Renzi ad agitare il drappo rosso da Palazzo Chigi non venga neanche presa in considerazione”.
“Renzi d’altra parte, per decenza ancor prima che per coerenza, dovrebbe essere l’ultimo a volerlo”.