“Il nostro problema non è speculare politicamente su questa deludente vicenda ma raggiungere l’obiettivo nell’interesse dell’Aquila e degli aquilani”.
“Sul tema della restituzione delle tasse per il terremoto dell’Aquila il comportamento del governo è stato al di sotto di quanto ci si sarebbe atteso, vista peraltro la volontà trasversale del Senato di utilizzare il decreto in discussione per riparare una ingiustizia grave e devastante”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’ iscritto al gruppo parlamentare di Forza Italia. “Il problema, che evidentemente il governo deve risolvere al proprio interno – prosegue Quagliariello -, deriva da un errore concettuale. L’esecutivo ha infatti collegato il tema della soglia del de minimis, che è questione di interpretazione normativa e temporale, alla contestazione degli aiuti di Stato da parte della Ue, contestazione assurda ma che rispetto al de minimis non è mai stata sollevata, come dimostra peraltro la lettera inviata dal commissario europeo alla concorrenza al sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Se crediamo nella sovranità, è evidente che l’interpretazione della nostre norme spetta alle istituzioni italiane, ed è questo che il governo avrebbe dovuto fare chiarendo che per gli sconti fiscali agli aquilani si applica la franchigia vigente nel 2011, ovvero 500mila euro. Quanto accaduto in Senato non fa ben sperare. La battaglia comunque continuerà alla Camera: il nostro problema non è speculare politicamente su questa deludente vicenda ma raggiungere l’obiettivo nell’interesse dell’Aquila e degli aquilani. Per questo abbiamo votato a favore dell’ordine del giorno del senatore Arrigoni, e siamo pronti a cogliere qualsiasi apertura o resipiscenza che dovesse venire anche dal governo e dalla maggioranza. Questo decreto è la strada maestra per affrontare il problema – conclude Quagliariello -, lotteremo fino alla fine perché venga percorsa”.