Segnaliamo l’articolo “Fuggiano (IDEA): Ilva come Linz nel segno della green economy” pubblicato da il Corriere Nazionale a firma di Daniela Rubino.
Riusciremo a vedere Taranto come in questa foto prima dell’avvento dell’ILVA?
In Austria lo stabilimento siderurgico del grande gruppo austriaco VoestAlpine a Linz, ha subìto le stesse vicissitudini dell’Ilva di Taranto, producendo inquinamento e compromettendo la salute della popolazione, ma con un epilogo felice: la città è riuscita ad innescare un meccanismo virtuoso creando benefici sociali, economici ed ambientali, compiendo il principio di sostenibilità.
L’Italia dovrebbe osservare i paesi virtuosi secondo le best practices, ed in particolare la vicina Austria, diventata punto di riferimento normativo a livello europeo in materia ambientale perché è riuscita a rispettare l’ambiente e a superare la crisi economica con l’acciaieria di Linz. E l’Ilva di Taranto, una delle maggiori acciaierie europee, può diventare anch’essa produttiva, competitiva senza compiere licenziamenti indiscriminati e conservando, quindi, l’occupazione dei propri dipendenti.
Continua il muro contro muro tra i lavoratori dell’Ilva e gli indiani di Arcelor Mittal – presenti nei continenti più avanzati con le loro best practices ambientali e produttive e principali azionisti della cordata Am Investco Italy che ha acquistato l’impianto della quale fa parte anche il gruppo Marcegaglia – che, dopo lo sciopero dei lavoratori Ilva, intendono in questi giorni trovare un punto di incontro con il governo italiano, istituzioni locali e sindacati per garantire un futuro sostenibile alla città di Taranto. Intando Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ha fatto saltare il tavolo in corso al Mise con Ancelor Mittal a causa di garanzie insufficienti per i lavoratori.
A questo proposito il coordinatore provinciale IDEA di Taranto, Salvatore Fuggiano, esprime lo sdegno del Movimento del senatore Gaetano Quagliariello sull’ennesimo capitolo della vicenda Ilva: “È una vergogna. Ilva, costretti a scegliere tra salute e lavoro! Dibattere tra salute e lavoro è antitetico, dover capire quale, tra questi, sia il valore più importante da difendere è addirittura vergognoso”.
Angelo Fiore, vicario regionale, e Salvatore Fuggiano, coordinatore provinciale di IDEA, Taranto, esprimono lo stupore e lo sdegno del Movimento politico del senatore Gaetano Quagliariello e, nel contempo, manifestano in maniera chiara la vicinanza morale a tutti i lavoratori attanagliati dall’increscioso destino dell’ILVA.
“È chiaro – prosegue Fuggiano – che la gente ha bisogno di lavorare per vivere e mantenere le proprie famiglie o per pensare di formarne una, come è chiaro che, senza la salute, non si possa nemmeno raggiungere il posto di lavoro, a rischio della propria integrità”.
Le note conseguenze dei danni ambientali, subiti direttamente ed indirettamente dalla popolazione di Taranto e provincia, hanno indotto il professor Rosario Polizzi a lanciare un appello, per sollecitare le istituzioni a valutare il progetto proposto già due anni fa con l’istituzione di un centro medico specializzato nelle malattie causate dall’inquinamento. Un polo medico che diventerebbe punto di riferimento per tutto il Sud.
“Sensibilizzazione, ricerca e prevenzione sono gli obiettivi primari che appoggeremo con fermezza!” – ribadisce Fuggiano che aggiunge: “Ci batteremo perché sia perseguita concretamente la strada della modernizzazione degli impianti ILVA e dell’aggiornamento professionale del personale per rendere lo stabilimento ecologicamente compatibile, come la siderurgia austriaca di Linz, per citarne solo un esempio, che produce più della metà dell’acciaio prodotto a Taranto, mantenendo la città al secondo posto tra i centri più salubri per la qualità dell’aria”.