“La vittoria di Macron in Francia è il risultato residuale di antiche fratture politiche e nuove divisioni”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di ‘IDEA’.
“Le antiche fratture, particolarmente marcate nella storia francese – prosegue -, sono quella tra destra e sinistra e ancor più quella tra destra ed estrema destra, che in Francia ha segnato sia le vicende della resistenza che quelle dell’Algeria. Le nuove divisioni derivano dai giudizi sul processo di globalizzazione e, dunque, su come rifondare l’Europa. La combinazione tra questi due conflitti ha determinato l’elezione di un bravo tecnocrate centrista e anche un altissimo tasso di astensione. L’Italia, dove la destra di governo ha invece una storia unitaria – dice Quagliariello -, è il laboratorio ideale per un progetto che guardi non alle categorie del passato ma alle sfide del XXI secolo. Se la legge elettorale non consentirà le coalizioni, questo progetto dovrà essere realizzato attraverso un nuovo contenitore: un partito di coalizione che punti a raggiungere il 40 per cento e a dare un governo al Paese. Se ci si confronta sui contenuti appare chiaro che un programma comune è possibile, e proprio questo – conclude – è lo scopo dell’incontro di mercoledì prossimo su immigrazione, sicurezza e periferie promosso dalla fondazione della ‘Libertà per il bene comune’ presieduta da Altero Matteoli e dalla fondazione ‘Magna Carta‘, che vedrà la partecipazione delle forze del centrodestra riunite ‘dalla parte dei deboli'”.
L’incontro “Sicurezza, immigrazione, periferie: dalla parte dei deboli” promosso dalla fondazione ‘Libertà per il bene comune’ e dalla fondazione ‘Magna Carta’ è in programma mercoledì 10 maggio alle ore 17.00 presso Palazzo Santa Chiara a Roma. Parteciperanno Raffaele Fitto, Altero Matteoli, Giorgia Meloni, Gaetano Quagliariello, Matteo Salvini e Giovanni Toti. Interverrà anche Massimo Gandolfini, leader del ‘Family Day’ e presidente del comitato ‘Difendiamo i nostri figli’. Modera Tommaso Labate.