“Non c’è alcun ostruzionismo sul testamento biologico, solo un dibattito approfondito, fondamentale quando, come in questo caso, è in gioco la vita delle persone. Ricordo che nella scorsa legislatura si è lasciato che alla Camera la discussione prendesse tutto il tempo necessario, senza ricorso a sedute notturne e forzature”. Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di IDEA.
“Ci auguriamo – prosegue – che il Pd non si irrigidisca, e apra almeno a correzioni che tendono a mantenere nel sistema sanitario il favor vitae: ferma restando la libertà di scelta, medici e operatori non possono rimanere neutrali e indifferenti di fronte alle decisioni del paziente, la vita e la morte non sono scelte equivalenti. Salvaguardare con chiarezza nella legge il favor vitae vuol dire mantenere il senso della solidarietà e della fratellanza, lo stesso – conclude la parlamentare – che ci fa intervenire per trattenere l’aspirante suicida dal suo gesto”.