“La legge, se non profondamente modificata, costituirà la via italiana sull’eutanasia, come affermato dall’associazione Coscioni.” Lo dichiara Eugenia Roccella, parlamentare di IDEA, durante la discussione generale sul biotestamento alla Camera.
“Questa è una legge aperta, direi spalancata, all’eutanasia. Il varco è la possibilità di sospendere idratazione e alimentazione assistite, considerate terapie mentre sono invece sostegni vitali, visto che in qualsiasi modo vengano fornite non curano nessuna patologia, e se sospese portano comunque alla morte. La legge, se non profondamente modificata, costituirà la via italiana sull’eutanasia, come affermato dall’associazione Coscioni.” Così Eugenia Roccella, parlamentare di Idea, nel suo intervento in Aula alla Camera durante la discussione generale sul biotestamento.
“La scelta se vivere e morire – ha aggiunto la parlamentare – non riguarda solo l’individuo, ma interpella l’intera comunità. Qual’è l’atteggiamento della nostra società di fronte al suicida: deve rimanere inerte, neutrale? Il rischio – ha sottolineato Roccella – è di costruire una società dell’indifferenza, in cui la solidarietà e il senso della fratellanza umana è destinato a scomparire. Il rischio è costruire una società in cui la scelta di vita o di morte è equivalente, in base solo al principio di autodeterminazione”.
La parlamentare, infine, fa notare che l’aula di Montecitorio è vuota mentre si discute di testamento biologico sulla sua pagina Facebook e conclude “Un’immagine eloquente che dimostra che si fanno le leggi sul diritto a morire, ma manca ancora quello di essere ascoltati.”