“Io non sono un fanatico delle coalizioni, ma bisogna tener conto del particolare momento politico. Sia il centrosinistra che il centrodestra farebbero un errore a isolare le forze estreme, che oggi interpretano con più facilità alcuni riflessi della pubblica opinione”, a dirlo è il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di IDEA.
“Sarebbe pericolosissimo – osserva Quagliariello in una intervista al Dubbio – inseguire accordi preventivi al centro: i governi di unità nazionale sono governi di emergenza e non di programma, e proporli significherebbe fare il gioco delle forze estreme”.
“Non è il momento per politiche neo-centriste, anche perché il ceto medio, che nel Novecento rappresentava il cosiddetto ‘moderatismo’, oggi, duramente colpito dalla crisi, tende a fare scelte molto forti”.
“Bisogna tenere in gioco e controllare le posizioni più estreme, trovando punti di caduta comuni su un’agenda politica che tenga conto dei temi nuovi del Ventunesimo secolo. In caso contrario – conclude -, il vero rischio è che la somma degli estremi sia maggiore della somma dei voti dei cosiddetti partiti moderati”.