“I dati ed i numeri forniti dalla Raggi in merito al progetto ‘funivia’, sinceramente, non convincono.” Lo dichiara il parlamentare di IDEA, Vincenzo Piso.“La funivia costruita a Londra, finanziata da Emirates, e’ lunga un chilometro, è costata oltre 60 milioni di sterline, per quello che è ritenuto il progetto più economico e veloce da installare, ovvero, una struttura monocavo. Le gondole passeggeri utilizzate portano dieci persone cadauna, compresi disabili. Il costo medio dei biglietti è di circa 5 euro. L’utilizzo più elevato della infrastruttura e’stato in una settimana del novembre 2012 con circa 70 mila viaggi settimana. L’utilizzo medio, da agosto 2015 ad agosto 2016, è stato di circa 28 mila viaggi settimana. Una funivia , come quasi tutte quelle in giro per l’Europa, a scopo turistico, posizionata in zona più o meno centrale e con una velocità di circa 6 minuti chilometro, per cui ben lontana dagli oltre 20 chilometri ora paventati per Roma”. Lo sottolinea in una nota Vincenzo Piso deputato di IDEA. “Se così fosse – prosegue Piso – i 4 chilometri di Roma dovrebbero avere un tempo di percorrenza inferiore ai 15 minuti. I numeri forniti dal Sindaco Raggi sul progetto di Roma parlano di una infrastruttura di oltre 4 km con diverse stazioni intermedie, costi intorno ai 90 milioni di euro, portata massima di 3600 utenti ora e un trasportato giornaliero di 43 mila utenti. Anche in questo caso, è facile comprendere che siamo a numeri che lasciano perplessi, se è vero che nell’ora di punta il carico preventivato e di meno di 3 mila utenti ora. Infatti, se si considerano ad essere larghi, circa sei ore di punta, tre ore di bassa e le rimanenti 9 di flussi decisamente inferiori agli orari di massimo carico ,i 43 mila utenti giorno sono una utopia. Abbiamo fatto il conto su 18 ore di operatività per essere in linea con gli orari di apertura della metro , ovvero, della principale infrastruttura con cui la funivia si dovrebbe interfacciare. Se poi i tempi dovessero essere inferiori ,chiaro che sarebbe ancora più improbabile fare i numeri dichiarati. Dopodiché ,se consideriamo che parliamo di un territorio di circa 80 mila abitanti,anche ammettendo il transito di ulteriori 10 mila persone, vorrebbe dire, rimanendo ai numeri dati dall’amministrazione, che ogni giorno il 50% delle persone che insistono per diversi motivi su quel quadrante dovrebbero prendere la funivia. Insomma, premesso che non abbiamo alcun pregiudizio rispetto a modalità alternative di mobilità, ci sembra, ad una analisi empirica dei dati forniti dall’amministrazione capitolina, che qualcosa non torni ne sui costi, ne sui tempi di percorrenza, ne sui flussi immaginati. Attendiamo ulteriori specifiche per eventualmente, rivedere le riserve sopra espresse”