“Ho chiesto più volte la calendarizzazione del mio ddl depositato in Senato sulle Fondazioni, ma senza risposta”.
“Concordo con Raffaele Cantone sulla necessità di una legge che disciplini le fondazioni politiche imponendo seri obblighi di trasparenza e distinguendo rigorosamente quelle che fanno realmente cultura politica dalle scatole vuote e dai ‘granai’ di partiti o correnti camuffati da think tank. Peccato che, nonostante ripetute sollecitazioni, né il governo né la maggioranza abbiano dimostrato alcuna disponibilità a discutere le proposte presentate in Parlamento. Ed è a dir poco surreale che spesso siano proprio gli esponenti della maggioranza a lamentare l’assenza di una disciplina in materia, come se la responsabilità dell’inerzia fosse di qualcun altro”. Lo scrive sull’Huffington Post il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di IDEA.
“Io stesso – osserva Quagliariello – ho presentato ad aprile dello scorso anno un disegno di legge in materia, sottoscritto da colleghi di tutti gli schieramenti e frutto anche di un confronto con il vertice dell’Anticorruzione. In questi undici mesi ne ho più volte sollecitato la calendarizzazione, in sede istituzionale, con pubbliche dichiarazioni sui media, appellandomi anche all’allora premier Renzi. Il tema avrebbe potuto essere affrontato con una discussione autonoma, o congiuntamente a provvedimenti affini. Ma non c’è stato niente da fare. Se con un sussulto di dignità si vorrà finalmente disciplinare con serietà questa materia, noi ci siamo: meglio tardi che mai! Purché gli esponenti della maggioranza – conclude Quagliariello – ci risparmino le loro cicliche polemiche sull’assenza di una legge che nonostante le nostre insistenze non hanno mai voluto discutere e tantomeno approvare”.
