“Le forze politiche che compongono la coalizione del centrodestra non hanno ritenuto opportuno riconoscermi l’opportunità di concorrere almeno in un collegio uninominale”.
“E’ una scelta legittima, preso atto della quale non ritengo decoroso insistere o richiedere udienza, in zona Cesarini, ai leader della coalizione. Si conclude così un lungo percorso parlamentare, durato dodici anni, iniziato nelle liste del Senato di Alleanza Nazionale”. Così scrive Andrea Augello, senatore di Idea, sulla sua pagina Facebook.
“Rimangono sul campo – continua – i frutti del lavoro svolto, decine di giovani quadri promettenti, una serie di successi, sconfitte, illusioni e delusioni, che compongono la trama di una più che dignitosa vicenda umana e politica. Ad altri spetta poi giudicarla e sono certo che molti, anche commentando questo post, lo faranno con rude schiettezza.
Il mio pensiero va allo straordinario gruppo umano che fin qui mi ha seguito: soltanto nel Lazio più di cento amministratori, decine di migliaia di semplici elettori, centinaia di militanti, giovani e meno giovani sempre pronti a sacrificarsi. Oltre agli amici come Vincenzo Piso e Gaetano Quagliariello. A loro spetta il compito di considerare questa esclusione nulla di più che un incidente di percorso, che alla fine non cambierà nulla di fondamentale.
Lo specchio delle difficoltà e delle frequenti crisi di lucidità politica ed organizzativa del centrodestra si riflette e si misura in ben altri episodi incomprensibili, che raccontano dissapori, risse e baruffe mediatiche ed una grande confusione ogni volta che è necessario compiere scelte per candidature di qualsiasi livello. La mia vicenda personale è solo un modesto effetto collaterale di queste più ampie difficoltà. Ce ne faremo facilmente una ragione.
Dopo tutto io sono Andrea Augello e credo che nella mia storia personale e politica questa lunga parentesi parlamentare sia stata certamente importante ma non essenziale. Non ho mai barattato la certezza di una rielezione con le mie scelte e le mie decisioni politiche. Ecco perchè ho sempre consapevolmente accettato il rischio di trovarmi in una situazione scomoda, come quella che si è concretizzata in queste ore.
Auguro ogni bene e miglior fortuna a tutti i colleghi in lista – conclude – e spero sinceramente che il centrodestra riesca a conquistare la maggioranza. Sono anche orgoglioso che la mia ultima battaglia parlamentare si sia svolta nella commissione di inchiesta sulle banche, dove, per unanime riconoscimento, credo di aver compiuto decorosamente il mio dovere.
Devo un ringraziamento a tutti i miei collaboratori che mi sono stati vicini in questi anni e un saluto affettuoso ai tanti amici che mi seguono da anni su questa pagina”.