Giovanardi, Quagliariello e Roccella intervengono in merito alla decisione del CSM di archiviare la pratica sull’esposto presentato da 34 senatori, in merito alla questione della stepchild adoption.
“Il CSM, nella sua decisione, dimentica e omette le ragioni per le quali la Procura Generale della Cassazione aveva chiesto che la delicata questione della stepchild adoption fosse trattata dalle Sezioni unite, che per legge assicurano l’esatta osservanza dell’uniforme interpretazione della legge nel nostro paese”.
Ad affermarlo sono i senatori Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello, e la deputata Eugenia Roccella di “Idea – Popolo e libertà”, in merito alla decisione del CSM di archiviare la pratica sull’esposto presentato da Carlo Giovanardi e altri 34 senatori in merito alla questione della stepchild adoption.
“La non applicazione della legge – continuano gli esponenti di Idea – viene motivata con una “prassi”, che però non può mai superare il dettato normativo, soprattutto quando il cosiddetto giudice naturale della Prima sezione è stato precostituito provocando le dimissione del dr. Forte dalla Magistratura”.
“Il vicepresidente Legnini, che è stato parlamentare di lungo corso, dovrebbe inoltre mostrare maggiore rispetto per la separazione dei poteri e per il dibattito che si svolge al loro interno, evitando di parlare impropriamente di “discredito” e “’insinuazioni” che vi sarebbero stati all’indirizzo del primo presidente della Cassazione, laddove il vero discredito della magistratura deriva da decreti legge ad personam voluti dal governo che fanno a pugni persino con il buon senso”, concludono.
Il senatore Carlo Giovanardi e altri 34 senatori avevano denunciato, con un esposto, la mancata assegnazione della decisione relativa alla stepchild adoption alle Sezioni unite civili della Corte di Cassazione, poi decisa dalla prima sezione della Corte di Cassazione; fatto che, secondo i senatori, disattendeva quanto stabilito dalla legge fondamentale dell’ordinamento giudiziario che stabilisce che, fra le principali funzioni attribuite alla Corte di Cassazione, vi è quella di assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge.