Umbria Next, il movimento civico fondato dal Consigliere Regionale dell’Umbria Sergio De Vincenzi, entra a far parte di IDEA. “E’ un’occasione per dare peso alla nostra attività politica anche in ambito nazionale”, spiega De Vincenzi. “Riteniamo necessario tornare a fare politica favorendo la partecipazione dei cittadini nella vita pubblica, abbandonando così le vecchie logiche verticistiche che hanno caratterizzato dai partiti del passato”. De Vincenzi, presidente di Umbria Next, è stato nominato coordinatore regionale di IDEA. “Abbiamo aderito al nuovo partito – prosegue De Vincenzi – perché ci riconosciamo in un impegno politico che si ispira a principi liberali in economia, europeisti in politica estera, cristiani nei valori e nei temi etici”.
“Quella con il movimento nazionale di Quagliariello – precisa De Vincenzi – è una sintonia che non andrà a scapito dell’autonomia del nostro movimento civico regionale, che resterà del tutto inalterata nei principi, nella sua identità e nella struttura organizzativa ”. A conclusione dell’assemblea regionale di Umbria Next, che si è svolta a Perugia sabato 14 gennaio, sono emerse in modo chiaro alcune linee programmatiche tese al raggiungimento di obiettivi a medio e lungo termine.
“Vogliamo puntare sulla formazione umana, civica e politica di quanti si avvicinano al nostro movimento – ha detto De Vincenzi – con alcuni corsi che proporremo in varie zone del territorio umbro e organizzati dai circoli territoriali già attivi. Congiuntamente lavoreremo per creare una rete di collaborazione fra gli amministratori che hanno abbracciato il progetto di Umbria Next, per uno scambio continuo di buone prassi e la condivisione di problemi e soluzioni che emergono dai territori di appartenenza”.
“Quindi un osservatorio sempre attivo sulle sfere del sociale, della salute e del lavoro, con la disponibilità di esperti del settore che aiuteranno a rendere il lavoro amministrativo sempre più efficace. Infine ci impegneremo a coinvolgere IDEA per dare peso specifico a tutte quelle proposte e necessità dei nostri territori che riteniamo possano essere di interesse nazionale.”