A colpi di sentenze quatta quatta la magistratura sta sdoganando la stepchild adoption, nonostante la condanna della pratica all’utero in affitto da parte del Consiglio d’Europa. Nuove norme o referendum abrogativo della legge sulle unioni civili.
“Ogni giorno ormai i tribunali trovano nuovi modi per legittimare l’adozione gay e l’utero in affitto”. Lo afferma Eugenia Roccella, parlamentare di IDEA. “Dopo Trento, Firenze. Queste sentenze – sottolinea Roccella – sono il risultato di un compromesso al ribasso, da parte dei centristi che sostenevano il governo Renzi, sul comma 20 della legge sulle unioni civili: un cavallo di troia che abbiamo denunciato più volte, per delegare tutto alla magistratura e far passare la genitorialità gay senza metterci la faccia. Oggi – conclude la parlamentare – l’unica soluzione che resta è il referendum per abrogare la legge sulle unioni civili, o una nuova legge per rafforzare il divieto di maternità surrogata, divieto che, grazie al comma 20, è regolarmente aggirato”