L’amministrazione comunale di Roma sta improvvisando sulla questione dei trasporti pubblici nella capitale e in particolar modo sulla Metro C. Lo dice il parlamentare di IDEA, Vincenzo Piso.
“Un’amministrazione comunale seria prima di fare affermazioni, tipo quelle esternate dall’assessore Berdini sulla metro C, dovrebbe essere in grado di supportare le proprie idee con dati, cifre, progetti. L’impressione che invece si ha è che si continui con trovate, più o meno pittoresche, sul solco della più totale improvvisazione”.
“Oggi tutti scoprono che la metro C ha forti problematicità, quando, più o meno, era stato tutto previsto in uno studio del VII dipartimento del comune della fine degli anni Novanta. Ora, tralasciando ciò che è stato, ma traendone insegnamento, bisognerebbe ragionare sulla base di dati, necessità, capacita’ di trasporto ed economie, per evitare l’ennesimo disastro”, prosegue Piso.
“Purtroppo, invece, nella totale adesione alla politica dell’affermazione apodittica e del facile solleticare l’immaginario delle persone, si lancia sul tavolo l’ennesima boutade. Come se per cambiare in corso d’opera una infrastruttura di questa portata basti un semplice tratto di matita”.
“Vogliamo continuare ad investire miliardi di euro per metropolitane che portano poche migliaia di utenti? E poi, magari, lamentarci dei deficit manutentivi ed infrastrutturali accumulati negli anni?”, conclude Piso. “Non abbiamo pregiudizi ideologici, ma è di tutta evidenza che non può essere questo il metodo per cercare di trovare soluzioni ad una situazione che rischia con il suo costosissimo stallo di dare un colpo mortale al già compromesso sviluppo infrastrutturale di Roma”.