“Sul terremoto resta alto lo spread tra le promesse del governo, le esigenze delle popolazioni e la realtà dei provvedimenti adottati”.
Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di IDEA. “I fondi annunciati sono stati dimezzati. Alla prima realizzazione concreta la montagna del roboante progetto ‘Casa Italia’ ha partorito il topolino di cantieri-pilota la cui funzione sembra somigliare a quella degli specchietti per le allodole.
Quanto all’istituzione delle zone franche nel Consiglio dei Ministri di stasera, va nella direzione da noi auspicata, ma si tratta anche in questo caso di un intervento ‘de minimis’, precluso ai soggetti economici di maggiori dimensioni, per via del regime autorizzativo UE rispetto al quale l’esecutivo dovrebbe assumere con urgenza iniziative. Chiederemo in ogni sede che il governo si faccia carico di domandare all’Europa l’autorizzazione ad adottare una misura più ad ampio raggio.
Dopo aver elemosinato a Bruxelles decimali di flessibilità dilapidati in marchette – conclude Quagliariello -, questa sarebbe una ben più nobile causa per la quale spendersi”.