La cartina elettorale ha riproposto lo scorso 4 marzo un’Italia spaccata a metà. Da Civitella del Tronto fino all’estremo Sud si contano sulle dita di una mano i “puntini blu” nella marea gialla dei collegi uninominali.
Il Sud ha lanciato un segnale forte e chiaro, che non può essere ignorato. Per questo Magna Carta ha deciso di dedicare al Mezzogiorno la sua lettura annuale 2018, quindicesima edizione del tradizionale appuntamento che segna l’apertura dell’ “anno accademico” della fondazione. “Esiste ancora una questione meridionale?” è il titolo dell’evento che avrà luogo domani, giovedì 10 maggio, alle ore 17:30 presso la sede Edison in via del Quirinale 26. I lavori saranno introdotti dal presidente della fondazione, senatore Gaetano Quagliariello, e vedranno come relatori gli storici Piero Craveri e Luigi Compagna, profondi conoscitori del Sud, della sua storia e delle sue ataviche criticità. Mentre sul fronte politico prende corpo l’iniziativa di un referendum per la macroregione autonoma del Sud, lanciata ufficialmente nelle scorse settimane, la lettura annuale di Magna Carta sarà un’occasione per sviscerare sul piano storico-culturale un tema più attuale che mai.