Il deputato di IDEA Vincenzo Piso definisce “intollerabile” la situazione tra Comune e privati titolari del Consorzio di Porte di Roma nel Municipio III della Capitale.
“La situazione che oramai da troppo tempo si protrae nel Comprensorio di ‘Porte di Roma’ nel Municipio Roma III, per cui, a causa di un contenzioso irrisolto tra amministrazione comunale ed i privati titolari del Consorzio, le strade aperte al traffico pubblico con determinazione dirigenziale ed in attesa di presa in carico da parte di Roma Capitale non fruiscono di illuminazione, è intollerabile. Un classico esempio di gestione poco attenta di quelle periferie di cui si fa un gran parlare quando vengono compiuti atti criminali o accadono incidenti o si lamenta il forte degrado riconducibile ad una insufficienza dei servizi pubblici. Due le domande: quanto dovranno ancora attendere i cittadini per la presa in carico da parte di Roma Capitale di tutta una serie di servizi pubblici che ad oggi non vengono erogati? È compatibile l’apertura alla viabilità pubblica con la mancanza di illuminazione, anche in relazione all’attuale codice della strada? Noi riteniamo essere Roma Capitale in una situazione di pericolosa inadempienza in uno dei quadranti più popolosi della città e nel quale il traffico veicolare, anche in relazione ai recenti insediamenti residenziali, si è notevolmente intensificato. L’amministrazione capitolina non può continuare a far finta di nulla, lasciando la zona in uno stato di terra di nessuno. Roma Capitale si faccia carico delle proprie responsabilità”.