“Leggendo con attenzione i risultati elettorali del Lazio, risulta evidente che sono state soprattutto le liste civiche a salvare e a rendere competitivo il centrodestra”.
Così si legge in un post facebook del senatore di IDEA Andrea Augello, a commento delle elezioni amministrative. “I vecchi simboli sono stati di sicuro utili alla battaglia, ma hanno raccolto percentuali minime. A Rieti Forza Italia arriva al 10,43%, la lista Uniti per Rieti, promossa anche da quadri provenienti da Cuoritaliani è seconda con l’8,49% mentre Agire Fratelli d’Italia non supera il 6,54. Tutti gli altri voti di Cicchetti provengono da liste civiche. Stesso discorso a Frosinone, dove Ottaviani vince al primo turno grazie all’11,9 di Forza Italia, al 4,4 di Cuoritaliani e al 3,13 di Fratelli d’Italia: il resto, circa il 30 %, proviene da liste civiche. Ardea vede il candidato a Sindaco Cugini andare al ballottaggio grazie a 24 punti raccolti da liste civiche e a Cuoritaliani che, presentando in lista anche un consigliere uscente di Direzione Italia, arriva all’8,7. Fuori da questa coalizione e dal ballottaggio rimane Fratelli d’Italia con un candidato a sindaco che arriva al 6%, mentre Forza Italia non ha presentato la lista. A Tarquinia vanno al ballottaggio due coalizioni di centrodestra che praticamente hanno corso senza simboli di partito, solo con liste civiche. A Ladispoli è ancora Cuoriladispolani con 11 punti la prima lista del centrodestra, seguita da Noi con Salvini, 9 punti, e infine da Fratelli d’Italia e Forza Italia fermi al 4%. Potrei continuare. La verità è che gli elettori chiedono l’unità del centrodestra, ma pretendono con forza anche uno sforzo di rinnovamento e di discontinuità col passato. Il civismo va incontro a questa esigenza e questo spiega il successo di Cuoritaliani ed anche di altre formazioni simili che si stanno facendo largo sul territorio”.