“Dieci maledetti voti hanno consentito al Pd di non discutere in aula la nostra mozione prima dell’approvazione del decreto salvabanche”. Lo dichiara il senatore di ‘Idea’ Andrea Augello. “Chiedevamo – prosegue – pene più severe per i banchieri che provocano il fallimento delle loro aziende di credito e un allargamento della platea dei risparmiatori meritevoli di rimborsi. Volevamo così costringere Gentiloni e Padoan a modificare il decreto in Senato. Non ce l’abbiamo fatta per soli sette voti. Resta l’amarezza per l’opportunità perduta e la consapevolezza di aver comunque sfiorato un risultato importante. Tenteremo ora di modificare comunque il decreto con i nostri emendamenti, ma sappiamo – conclude Augello – che la risposta sarà l’ennesimo voto di fiducia che blinda il testo della Camera”.