La mozione congiunta IDEA-FI-PD votata con odg unitario è stata approvata in Senato quasi all’unanimità: 132 sì, 14 no e zero astenuti.Di seguito il testo della mozione presentata e votata oggi con ordine del giorno unitario per impegnare il Governo a muoversi per evitare l’eliminazione di altre statue e del Columbus Day, e per diffondere una corretta informazione storica.
ORDINE DEL GIORNO
G1
GIOVANARDI, VATTUONE, CASSINELLI, D’ALI’.
Approvato
Il Senato,
premesso che:
nella società americana si è sviluppato un acceso dibattito sulla conservazione della memoria storica, che si sta esprimendo con posizioni critiche differenti, anche indisponibili a leggere il passato in modo condiviso;
in una forma estrema, questo confronto ha prodotto iniziative iconoclaste che, inizialmente rivolte contro le statue dei generali sudisti e schiavisti sconfitti nella guerra civile, hanno preso di mira quelle raffiguranti personalità italiane legate alla storia americana e tra queste, in particolare, Cristoforo Colombo;
il famoso navigatore genovese è considerato da taluni una figura controversa, che il movimento contro il suprematismo bianco ha voluto includere tra “i simboli d’odio e di segregazione razziale”, perché avrebbe causato, con la scoperta del continente americano, l’oppressione e lo sterminio delle popolazioni native;
le proteste contro Cristoforo Colombo sono scoppiate in vari Stati. A Baltimora, in Maryland, una statua eretta nel 1792 è stata distrutta a martellate. A Detroit, in Michigan, il monumento all’esploratore del 1910 è stato avvolto in un drappo nero. A Houston, in Texas, una statua donata alla città dalla comunità italo-americana nel 1992, nel cinquecentenario della scoperta delle Americhe, è stata imbrattata di vernice rosso sangue. Altre statue sono sotto accusa anche a Lancaster (Pennsylvania), a Columbus (Ohio) e a San Josè (California);
ad Oberlin, in Ohio, il Consiglio comunale ha approvato una risoluzione che abolisce il Columbus day, una festa nazionale degli Stati Uniti che, dal 1937, cade ogni secondo lunedì d’ottobre (quest’anno il 9). La stessa decisione, già adottata in Alaska, in Vermont, a Seattle, Albuquerque, San Francisco e Denver, è stata presa a Los Angeles sostituendola con la “indigenous and native people day“, ossia la “festa delle popolazioni indigene, aborigene e native”, “vittime del genocidio”. La vice presidente della commissione dei nativi americani di Los Angeles, Chrissie Castro, ha sostenuto la necessità di “smantellare le celebrazioni di un genocidio sponsorizzate dallo Stato. Celebrare oggi o un altro giorno sarebbe un’ingiustizia”;
nella città di New York, la presidente del consiglio comunale ha proposto di eliminare la statua di Cristoforo Colombo eretta nel 1892 a Columbus circle, davanti all’ingresso principale di Central park. Il sindaco, Bill De Blasio, ha nominato una commissione, affidandole il compito di individuare, in 90 giorni, quali debbano essere gli “standard universali” per la commemorazione di figure storiche e quali statue e monumenti della città debbano essere eliminati in quanto possano istigare all’odio, alla divisione, al razzismo e all’antisemitismo;
considerato che:
quando i grandi personaggi con i propri simboli sono consegnati ai libri e alla storia a nulla serve rimuoverne i simboli, ma piuttosto serve alle nuove generazioni imparare dalla storia a non ripetere gli stessi errori;
la comunità italo-americana statunitense si è mobilitata pacificamente per difendere la memoria di una figura significativa della sua storia e della storia americana, evidenziando il contributo positivo che le rappresentanze dei popoli europei presenti sul territorio americano hanno dato alla maturazione della democrazia, alla lotta contro ogni forma di discriminazione e all’integrazione culturale e sociale;
il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, anche attraverso l’ambasciata a Washington e attraverso la sua rete consolare statunitense, sta seguendo da tempo il delicato dibattito americano sulle figure italiane giudicate negativamente dalla critica (prima ancora si è trattato di Italo Balbo) e sta costantemente sensibilizzando le proprie controparti sul valore storico di tali figure, su tutte quella di Cristoforo Colombo, divenuta simbolo dell’amicizia e della vicinanza tra Italia e Stati Uniti. La Farnesina ha. evidenziato che: “Cristoforo Colombo rappresenta in tutto il mondo, non solo negli Stati Uniti, un simbolo fondamentale della storia e dei successi italiani. La scoperta dell’America resta in ogni caso patrimonio dell’umanità nonostante ogni dibattito volto a voler rileggere oggi eventi di tale grandezza”;
lo stesso presidente Trump, nel proclamare la celebrazione del Columbus day, ha voluto esprimere un forte sostegno alla figura storica di Cristoforo Colombo, un sentimento di stima e amicizia nei confronti dell’Italia, patria di origine del navigatore genovese nonché un apprezzamento per il ruolo svolto dalla comunità italo-americana negli Stati Uniti,
impegna il Governo:
1) a predisporre le iniziative ritenute più idonee a rappresentare, a sostegno delle comunità italiane presenti negli Stati Uniti e dei parlamentari eletti nella circoscrizione estero, nelle opportune sedi il valore altamente simbolico che il “Columbus day” riveste per le comunità italo-americane, sia a livello federale che a livello municipale, anche quale riconoscimento al contributo dei nostri connazionali allo sviluppo degli Stati Uniti e segno tangibile della profonda amicizia tra i nostri due Paesi;
2) ad attivarsi affinché, nel rispetto delle norme nazionali vigenti, le competenti autorità statunitensi tutelino l’integrità dei monumenti dedicati a personaggi illustri italiani esistenti nel territorio degli Stati Uniti, tanto nelle effigi quanto nelle scritte commemorative che ne celebrano le imprese e le opere;
3) a favorire, mediante la propria rappresentanza diplomatica, una corretta lettura del significato e del valore che rappresentano per la storia del nostro Paese, e quindi per la comunità italo-americana, nonché per il legame democratico che ha sempre consentito il dialogo e l’amicizia tra l’Italia e gli Stati Uniti, le figure storiche che hanno segnato, in modo dinamico, le diverse epoche e la vita dei popoli;
4) a favorire, anche mediante iniziative da intraprendere in collaborazione con le comunità italo-americane, con i centri studi e le università , un approfondimento della figura di Cristoforo Colombo che ne recuperi, attraverso la conoscenza storica, l’integrità della memoria.