Ecco alcune dichiarazioni degli esponenti di centrodestra intervenuti stamattina durante la Festa nazionale di IDEA a Matera.
GIANCARLO GIORGETTI (vicesegretario Lega Nord)
“Ci troviamo in una situazione di una gravità inaudita, di pericolo per la democrazia, e ci sentiamo un po’ soli”. Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, vicesegretario della Lega Nord, intervenendo alla festa di ‘Idea’, in corso a Matera, in un dibattito sull’unità del centrodestra. “Ringrazio tutti coloro che in qualche modo hanno manifestato un concetto che dovrebbe essere ovvio in un Paese libero e democratico, però se parliamo di alleanze, che sarebbero la trasposizione in politica del concetto di matrimonio, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, ad oggi non ci sono le condizioni per celebrare questo matrimonio nel centrodestra. Perché nel momento del dolore, della malattia, io non ho ancora sentito una parola da parte di Silvio Berlusconi e di Giorgia Meloni rispetto a quello che è stato fatto alla Lega, un’azione che ci impedirà di fare campagna elettorale per i referendum in Lombardia e Veneto e poi per le elezioni. Non abbiamo una sola sezione cittadina che possa disporre di un euro per pagare una bolletta, un volantino, una manifestazione. C’è solo precedente, nella Turchia di Erdogan, mentre in Italia una cosa del genere viene accolta con una sorta di compiacimento”.
ALTERO MATTEOLI (senatore Forza Italia)
“Nelle ultime elezioni amministrative dove abbiamo individuato candidati unitari abbiamo vinto quasi dappertutto, anche in città dove non era nemmeno pensabile. Quindi non solo uniti si può: uniti si deve”. Lo ha detto Altero Matteoli, senatore di Forza Italia, intervenendo alla festa di ‘Idea’, in corso a Matera, in un dibattito sull’unità del centrodestra. “Spero che il mio partito abbandoni definitivamente l’idea di correre divisi. E dico fin da subito che se Forza Italia dovesse decidere di fare un governo con Renzi non sarebbe più il mio partito. Anche perché rispetto ad altri ho un vantaggio: sono toscano, conosco Renzi da tanto tempo e so che non ha mai combinato niente di buono. Dovremmo semmai ragionare su come si sta insieme. Non è più sufficiente parlare solo di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia: ci sono una serie di movimenti, piccoli ma che stanno crescendo, che fanno parte del centrodestra. Bisogna fare quadrato intorno alla Lega per ciò che è accaduto, uno scandalo rispetto al quale speriamo che ci sarà un giudice a Berlino, e poi bisogna riaprire il tavolo che ci consenta di stare insieme. Io non voglio arrivare a vincere non per merito del centrodestra ma per demerito degli altri”.
ANDREA AUGELLO (senatore “Idea”)
“Il centrodestra non deve essere unito perché potrebbe vincere, né pensare che tutto dipenda dalla legge elettorale. Anche perché, qualsiasi sia la legge elettorale, per vincere bisogna prendere più voti”. Lo ha detto Andrea Augello, senatore di ‘Idea’, intervenendo alla festa del partito, in corso a Matera, in un dibattito sull’unità del centrodestra. “Il centrodestra deve essere unito perché è una necessità storica del Paese. Se questo evento non si verifica, noi abbandoniamo al suo destino un Paese in difficoltà. Le ultime amministrative hanno dimostrato che dalle divisioni del centrodestra è nato un centrodestra ‘fai da te’, senza il quale non si vince. Il tema vero è che vi sono delle priorità da invertire, la necessità di trovare un altro linguaggio e un altro metodo di confronto. Questo Paese ha bisogno di una forza che dimostri non solo che c’è un’alternativa alla sinistra e al Movimento 5 Stelle, ma che scegliere Renzi è la strada diretta per portare il Movimento 5 Stelle al governo”.
EDMONDO CIRIELLI (deputato Fratelli d’Italia)
“Il centrodestra dovrebbe essere unito soprattutto sul programma, ma il vero problema è che siamo tutti in attesa di capire come si voterà, perché il sistema di voto non è un fatto neutro”. Lo ha detto Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, intervenendo alla festa di ‘Idea’, in corso a Matera, in un dibattito sull’unità del centrodestra. “Per essere uniti dovremmo avere una legge elettorale che ci fa stare uniti. Chi immagina e propone il proporzionale e poi invoca l’unità del centrodestra sta imbrogliando gli elettori; vuole dichiararsi di centrodestra, prendere voti dagli elettori di centrodestra e poi accordarsi con la sinistra. Lo dico anche alla Lega, che ha appoggiato il proporzionale. La nostra proposta è il maggioritario, ma se invece la legge elettorale resterà quella vigente siamo disponibili a una lista unica. Con il premio di maggioranza al 40 per cento, senza lista unica come facciamo a presentarci agli elettori dicendo che vogliamo governare l’Italia?”.
STEFANO CASALI (consigliere regionale e coordinatore di “Idea” in Veneto)
“Voglio dire agli amici della Lega che a loro va la più grande solidarietà. Come gesto simbolico, dico fin da ora che la sala per chiudere tutti insieme la campagna elettorale per il referendum sull’autonomia in Veneto, insieme a Luca Zaia, a Gaetano Quagliariello e agli amici del centrodestra, la paghiamo noi. Se si vuole costruire il centrodestra bisogna essere uniti, dobbiamo essere amici di cordata. Il che significa che se un chiodo si stacca c’è il chiodo dell’amico che ti aiuta a salire, perché in vetta si arriva insieme e si vince insieme”. Lo ha detto Stefano Casali, consigliere regionale e coordinatore di ‘Idea’ in Veneto, intervenendo alla festa del partito, in corso a Matera, in un dibattito sull’unità del centrodestra. “Il centrodestra deve essere unito ma con una proposta vincente. A Verona abbiamo vinto ma non abbiamo imbarcato tutti. Abbiamo avuto un grandissimo consenso perché abbiamo mantenuto una dignità e una coerenza politica. Bisogna avere la coerenza di dire dei No, come abbiamo fatto il 4 dicembre al referendum costituzionale, quando qualcun altro si schierava con Matteo Renzi dichiarandosi contestualmente di centrodestra”.