“Quella delle unioni civili è una legge nata male e scritta peggio. Nata male perché imposta con arroganza con il voto di fiducia da Matteo Renzi, che per mesi aveva garantito la neutralità del suo Governo sulla materia. Scritta peggio perché ha maliziosamente aperto la porta a sentenze creative della magistratura che hanno sdoganato la vergognosa pratica dell’utero in affitto e l’adozione dei bambini da parte di coppie gay”, lo dice Carlo Giovanardi, parlamentare di Idea. “Ad un anno dalla sua approvazione il fallimentare numero delle unioni civili celebrate dimostra che il problema non era infatti quello di evitare discriminazioni e garantire diritti a persone conviventi dello stesso sesso ma quello di fare un passo avanti verso il vero obiettivo delle associazioni LGBT militanti e cioè procurarsi i bambini attraverso l’adozione o l’acquisto degli stessi tramite l’utero in affitto, che ricordiamo ancora una volta in Italia è un delitto penalmente perseguibile”.