“Il senatore Lo Giudice dimostra scarsa dimestichezza non solo con l’ironia ma con la realtà”. Lo dichiara Eugenia Roccella, parlamentare di IDEA.
“Tanto per cominciare – prosegue -, nel suo intervento in aula su legge elettorale, quote rosa e ideologia gender, il senatore Quagliariello si riferiva con ogni evidenza ai candidati e non agli elettori. E’ vero infatti che nell’esercizio del diritto di voto essere maschi o femmine non rileva, ma all’atto di candidarsi, nel momento in cui la legge divide le liste elettorali in quote rosa e quote azzurre, conta eccome. Per potersi mettere in lista bisogna sapere chi si è, se maschio o femmina. A dispetto delle sue teorie sul gender e l’identità sessuale ‘fluida’, bisogna dunque mantenere ferma questa identità quantomeno al momento della candidatura..”, conclude Roccella.
Ecco l’intervento in aula del senatore Quagliariello in cui afferma che “Il voto di genere riafferma l’identità sessuale perché al momento di candidarti devi sapere chi sei, maschio o femmina”: vedi qui il video.