“La vera flat tax è una misura radicale, strutturalmente autofinanziata, in grado di determinare una ripresa certa, uno shock positivo sui conti pubblici e un nuovo rapporto di fiducia tra Stato e cittadino. Surrogati o parziali imitazioni, che potrebbero venir fuori dalla estenuante contesa interna al governo, rischiano invece di produrre costosi pasticci”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’. “Essendo stati fra i primi, in tempi non sospetti, a credere in questa ricetta di politica fiscale liberale e a tradurla in proposta normativa – prosegue –, offriamo come contributo al dibattito il disegno di legge in materia che abbiamo presentato all’inizio della legislatura. Aliquota unica al 20 per cento sui redditi delle persone fisiche; ampliamento della no tax area con modulazione basata sui carichi di famiglia, degressiva al crescere del reddito imponibile; eliminazione della selva delle tax expenditures; introduzione di forme di compartecipazione al costo standard dei servizi pubblici divisibili, fermo restando il carattere universalistico del sistema di protezione sociale. Questa è la piattaforma di un nuovo patto fiscale che semplificherebbe la vita ai cittadini, rimetterebbe in moto l’economia e renderebbe anti-economico il rischio dell’evasione. Tutto il resto è noia… o semplicemente l’abbassamento di qualche aliquota. Ma allora – conclude Quagliariello – tanto vale chiamare le cose con il loro nome”.