“Le notizie apparse oggi sulla stampa dimostrano la necessità di proseguire i lavori della Commissione banche anche nella prossima legislatura”.
Lo dichiara il senatore di ‘Idea’ Andrea Augello, componente della Commissione di inchiesta sulle Banche. “Ancora una volta – prosegue – viene confermata la debolezza degli anticorpi legislativi – e quindi amministrativi e penali – del nostro sistema di fronte a vicende inaccettabili per il comune senso del pudore. Mentre andavano in fumo i risparmi di migliaia di piccoli investitori delle popolari, De Benedetti traeva da un incontro riservato con l’allora Presidente del Consiglio motivi di ispirazione speculativa, lucrando plusvalenze di 600.000 Euro in soli tre giorni. Il tutto documentato da una telefonata inequivocabile. Il fatto che la Consob non sia stata in grado di sanzionare i responsabili dell’operazione, che la magistratura si proponga di archiviare l’inchiesta, ipotizzando che un navigato operatore e consulente finanziario quando usa il vocabolo ‘decreto’ non lo faccia in senso ‘tecnico’, dimostra che nel nostro Paese siamo lontanissimi dal disporre di strumenti efficaci e credibili – conclude Augello – per evitare che episodi di questo genere si ripetano in futuro”.