I parlamentari di Idea aderiscono alla petizione lanciata da “Generazione famiglia” per bloccare la partecipazione degli alunni dagli 8 ai 16 anni allo spettacolo Fa’afafine”. Lo affermano Roccella, Quagliariello, Giovanardi.
“Le polemiche che oggi investono questo spettacolo, in questi mesi hanno riguardato tante altre iniziative, introdotte subdolamente negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, mascherate da progetti educativi sui temi dell’affettività e della sessualità”.
“Queste iniziative in realtà sono finalizzate a diffondere la teoria del gender, per cui nascere maschio o femmina non è più un elemento fondante dell’identità personale, legato al corpo e alla biologia, ma qualcosa che si può modificare nel tempo, a seconda della “percezione” che ognuno ha di sé. L’obiettivo è, chiaramente, distruggere culturalmente la differenza sessuale”.
“Si tratta – attaccano i parlamentari – di una strategia che punta a mettere in discussione la famiglia fondata sull’unione tra un uomo e una donna, e a svuotare di significato la genitorialità naturale”.
“Chiediamo al ministro Fedeli, se, come siamo certi, quello che ha scritto su “Avvenire” è la verità (“Non ho mai fatto riferimento a una supposta “teoria gender”. Non si tratta di abolire le differenze tra donne e uomini, ma di combattere le diseguaglianze), che si adoperi contro iniziative come questa, tutelando la libertà e la responsabilità educativa dei genitori”.