Idea rilancia su azzeramento vertici Consip.
“Abbiamo antiche perplessità sull’istituto della mozione di sfiducia individuale, ma questa posizione di principio avrebbe maggiori ragioni a suo sostegno se il comportamento del governo non fosse contraddittorio e francamente incomprensibile”, spiega Quagliariello annunciando in aula la decisione dei senatori di ‘Idea’ di non partecipare al voto sulla mozione di sfiducia al ministro Lotti.
“Da un lato abbiamo infatti l’amministratore delegato della Consip, società del ministero dell’Economia, che parla di pressioni e intimidazioni relative a gare d’appalto ma non le denuncia, che afferma di essere stato avvisato dal ministro Lotti dell’esistenza di una indagine, che fa rimuovere le microspie dal proprio ufficio, che non fa nulla per sospendere le gare d’appalto oggetto di illecite attenzioni. Dall’altro abbiamo il ministro Lotti che respinge le accuse ma non presenta alcuna denuncia per calunnia, tecnicamente non necessaria ma istituzionalmente opportuna quando in gioco non c’è solo la propria persona ma l’alto ufficio che si ricopre.
“A fronte di tutto ciò – dice il leader di ‘Idea’ – abbiamo un governo che difende il ministro accusato ma nei fatti difende anche l’accusatore, lasciandolo al suo posto nonostante le chiare violazioni al codice etico della Consip. Il governo sta con Lotti e sta con Marroni: la contraddizione è evidente e insanabile. Ma se il giudizio penale compete alla magistratura, c’è un tema di trasparenza che compete alla politica, ed è per questo – conclude – che chiediamo al presidente Grasso di calendarizzare al più presto la nostra mozione, a prima firma del senatore Augello e sottoscritta da colleghi di diversi gruppi, che chiede l’azzeramento dei vertici Consip e la sospensione di tutte le gare rispetto alle quali il management sia stato oggetto di pressioni, indebite richieste e ricatti”.